In questa quarta ronda il fuoco alla base della spina dorsale (considerato nel suo significato esoterico, e con riferimento al Logos e ai Logoi e non soltanto all’uomo) ha una parte così dominante nello stimolare il quaternario logico o il Suo Sé inferiore. Sta qui il mistero del male presente, la fonte delle presenti afflizioni, e la base dell’esperienza planetaria. Il fuoco di kundalini del corpo egoico è al massimo dell’attività nello stimolare il Suo corpo fisico – i nostri tre piani sistemici inferiori, e i quattro petali di questo centro particolare vengono in piena attività in questa quarta ronda: Bisogna ricordare che Egli è la totalità di tutti i centri di manifestazione e l’aggregato di tutti i fuochi di kundalini in tutti i settori della natura. La difficoltà del nostro pianeta, e in pari tempo la speranza, sta proprio in questo fatto. Il centro eterico del nostro Logos planetario essendo di materia del quarto etere cosmico (il piano buddhico) ora stimola il suo quaternario inferiore, i nostri tre mondi dell’attività umana. Qui è la direzione della forza, e solo nella prossima ronda (quando i tre quinti del regno umano avranno sviluppato il veicolo buddhico) sarà raggiunto il punto di equilibrio, e la direzione del serpente di fuoco, sarà volta verso l’alto.

Questo contiene la chiave di molte cose: le forze deviche che formano il centro, e sono anche l’attività del centro, sono per ora sopraffacenti, e il potere che hanno acquistato nel sistema solare precedente non è ancora stato trasmutato il potere spirituale.

Quando trattiamo dei deva trattiamo di ciò che è la sostanza fondamentale della manifestazione, ossia dello Spirito-Materia, dell’aspetto negativo o della madre nella dualità divina, e della totalità di tutto ciò che esiste. Ci occupiamo della forma tangibile, usando la parola “tangibile” per ciò che può essere appreso dalla coscienza in qualcuno dei suoi vari stati.

Gli Agnichaitan sono i deva che costruiscono con la materia più densa sulla manifestazione logica. Essi funzionano sul settimo sottopiano del piano fisico cosmico e producono la concretezza massima. Nel corpo planetario del nostro Logos sono i costruttori della Terra, la sua forma più densa, e nell’intero sistema solare sono la totalità dell’attività e della vibrazione che appaiono sotto forma di “sostanza solida”.

È quindi evidente che, secondo la legge, essi avranno un potente effetto sul piano più basso del piano fisico sistemico; di qui il loro appellativo esoterico di “Agnichaitan del calore interiore e centrale”. Sono la totalità delle vibrazioni più basse del veicolo fisico cosmico.

Gli Agnichaitan del gruppo A. Abbiamo visto che su tutti i piani i gruppi di deva si possono dividere in tre gruppi principali; sebbene usualmente siano studiati nella loro duplice capacità di unità di forza involutiva ed evolutiva. In termini generali questi gruppi possono essere considerati come:

a. Quelli che incarnano l’aspetto positivo, o i fenomeni elettrici positivi.
b. Quelli che incarnano l’aspetto negativo.
c. Il gruppo che – nel tempo e nello spazio – è l’unione dei due aspetti e che – durante l’evoluzione – si manifesta come il terzo tripodi fenomeni elettrici.

Si può fare un altro raggruppamento di questa triplicità, che li pone in linea con l’ordine della manifestazione descritto nella cosmogonia antica; è questo che abbiamo seguito elencando i gruppi di Agnichaitan.

  • Gruppo A – Corrispondono alle manifestazioni di esistenza che si vedono sul piano più alto, o all’aspetto designato col nome Agni. (Vedasi Agni sul glossario)
  • Gruppo B – Corrisponde all’aspetto Vishnu-Surya.
  • Gruppo C – Corrisponde all’aspetto Brama o del Logos creatore.

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